A metà dell’anno prossimo i cassonetti dei rifiuti
spariranno dalle strade di Cagliari, consentendo non solo di migliorare
il decoro urbano ma anche di recuperare circa tremila posti auto: la
giunta ha approvato il bando per la raccolta differenziata dei rifiuti
porta a porta, una gara al massimo ribasso da 300 milioni di euro (211
per la raccolta più 63,7 per il conferimento finale) che affiderà un
appalto della durata di sette anni. A regime saranno impiegate 408
persone, numero che in estate verrà potenziato.
Nei primi sei
mesi del nuovo servizio i cassonetti resteranno per strada, ma poi
spariranno gradualmente per essere sostituiti dalle buste che saranno
distribuite a cominciare dal centro storico.
Sin dalla fase iniziale saranno triplicati gli ecocentri mobili:
saranno presenti ogni giorno della settimana, esclusa la domenica, nelle
stazioni di San Lorenzo, San Paolo
e Sant’Elia. «È una vera svolta per Cagliari, che è la prima città
capoluogo di regione in Italia a realizzare il servizio di raccolta
porta a porta dei rifiuti», annuncia il sindaco Massimo Zedda.
«Un esempio per tutto il Paese, che consentirà di agganciare finanziamenti europei
2014 e usufruire di meccanismi di premialità. E che ci permetterà non
solo di migliorare l’aspetto della città dal punto di vista ambientale,
elemento importantissimo anche in vista della scelta della capitale
europea della cultura nel 2019 alla quale da ieri siamo candidati, ma
consentirà anche ai cagliaritani di risparmiare, visto che ad oggi
pagano le più alte tariffe per i rifiuti in Italia. Vogliamo trasformare
i rifiuti da problema in risorsa, come accade nelle grandi capitali
europee».
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