sabato 16 novembre 2013

Rifiuti, rivoluzione a Cagliari: niente più cassonetti da metà 2014

A metà dell’anno prossimo i cassonetti dei rifiuti spariranno dalle strade di Cagliari, consentendo non solo di migliorare il decoro urbano ma anche di recuperare circa tremila posti auto: la giunta ha approvato il bando per la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, una gara al massimo ribasso da 300 milioni di euro (211 per la raccolta più 63,7 per il conferimento finale) che affiderà un appalto della durata di sette anni. A regime saranno impiegate 408 persone, numero che in estate verrà potenziato.

Nei primi sei mesi del nuovo servizio i cassonetti resteranno per strada, ma poi spariranno gradualmente per essere sostituiti dalle buste che saranno distribuite a cominciare dal centro storico. Sin dalla fase iniziale saranno triplicati gli ecocentri mobili: saranno presenti ogni giorno della settimana, esclusa la domenica, nelle stazioni di San Lorenzo, San Paolo e Sant’Elia. «È una vera svolta per Cagliari, che è la prima città capoluogo di regione in Italia a realizzare il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti», annuncia il sindaco Massimo Zedda. 

«Un esempio per tutto il Paese, che consentirà di agganciare finanziamenti europei 2014 e usufruire di meccanismi di premialità. E che ci permetterà non solo di migliorare l’aspetto della città dal punto di vista ambientale, elemento importantissimo anche in vista della scelta della capitale europea della cultura nel 2019 alla quale da ieri siamo candidati, ma consentirà anche ai cagliaritani di risparmiare, visto che ad oggi pagano le più alte tariffe per i rifiuti in Italia. Vogliamo trasformare i rifiuti da problema in risorsa, come accade nelle grandi capitali europee».

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