martedì 19 novembre 2013

Tragedia nazionale. Dichiarato lo stato d’emergenza. 4 bambini tra le vittime.



Alluvione in Sardegna, è strage :18 morti
«In 24 ore caduta la pioggia di sei mesi»

Sono 18 i morti - fra i quali 4 bambini - per il ciclone «Cleopatra», che ha messo la Sardegna in ginocchio. Due persone risultano ancora disperse. Quelle evacuate sono 2.737. La parte più colpita dell’isola è quella centrale e settentrionale, in particolare la zona di Olbia, dove le vittime sono nove. 

Il Consiglio dei ministri, convocato d’urgenza, ha «dichiarato lo stato di emergenza. Franco Gabrielli, il capo della Protezione civile arrivato sull’isola, ha detto che «sulla Sardegna sono caduti 440 millilitri in 24 ore, la quantità di pioggia che nel nostro Paese arriva in sei mesi». Il premier Enrico Letta ha parlato di «tragedia nazionale» annunciando uno «stanziamento immediato per l’emergenza di 20 milioni di euro». All’una di oggi verrà convocato il comitato operativo della Protezione civile, per fare il punto sulla situazione. Intanto il Corriere della Sera, insieme al Tg di La7, ha avviato una raccolta di fondi «Un aiuto subito».

DUE BIMBI MORTI - Tra le vittime della tragedia a Olbia ci sono anche due bambini La piccola Morgana, 2 anni,è morta insieme alla mamma di 42, Patrizia Corona: le due sono state travolte dall’acqua all’interno della loro Citroen in zona via Cina. Un bimbo di tre anni invece è stato travolto dal fiume in piena insieme al padre (e non allo zio, come appreso in un primo momento) Francesco Mazzoccu, 35 anni. Il corpo del bimbo è stato ritrovato stamane in località Putzolu, quello del padre era già stato ritrovato ieri sera.

LE ALTRE VITTIME - Nel bilancio dei morti c’è anche una famiglia brasiliana: padre, madre e due figli, che si trovavano nel proprio appartamento ad Arzachena quando sono stati travolti dall’acqua. Nello stesso modo sono morte anche due signore anziane, in due diversi appartamenti. Altre tre persone hanno perso la vita finendo con l’auto in una scarpata.Un poliziotto, 44 anni, è morto in un intervento di soccorso: il suo fuoristrada di servizio con a bordo tre colleghi, le cui condizioni sono considerate molto gravi, è precipitato da un ponte crollato della provincia le Oliena Dorgali, nel Nuorese. Il mezzo stava aprendo la strada a un’ambulanza: a un tratto il viadotto si è aperto in due e l’auto è precipitata. Un morto è stato trovato a Telti, in seguito al crollo di un ponte. Sempre nel Nuorese c’è stata un’altra vittima, nel comune di Torpè, uno dei comuni più colpiti dall’ondata di maltempo: qui hanno ceduto gli argini del rio Posada e l’ondata è arrivata nella parte bassa del paese, trasformata in una lago. Un’anziana di 90 anni è morta nella sua abitazione invasa dall’acqua. Nella notte altre tre persone sono state trovate morte dai soccorritori a Torpè. A Uras, in provincia di Oristano, una donna di 64 anni, Vannina Figus, è morta nella sua abitazione. Il marito è ricoverato in stato di ipotermia.  


I SOCCORSI - Sono oltre 600 gli interventi di soccorso dei vigili del fuoco. Quattro sezioni operative di vigili del fuoco sono partite dal Lazio e dalla Toscana per aiutare nelle operazioni di soccorso. L’Esercito, su richiesta delle prefetture competenti, ha messo in campo uomini e mezzi per concorrere alle operazioni di soccorso in Sardegna.Cento i volontari della Croce Rossa (Cri) scesi in campo per l’emergenza maltempo. Dalla mattina di ieri tutte le Sale Operative Provinciali sono state allertate.

STRADE INTERROTTE - Intanto sono numerose le strade che l’Anas fin da ieri ha dovuto chiudere al traffico a causa di allagamenti, crolli e frane. Secondo l’ultimo bollettino restano bloccati tratti della strada statale 125 Orientale sarda, della 131 Dcn Abbasanta-Olbia e della 389 Nuoro-Lanusei. Diversi i disagi anche alla circolazione ferroviaria.

SOLIDARIETA’ -Intanto è arrivata anche la solidarietà del presidente del Parlamento europeo Schulz che ha scritto su Twitter: «Solidarietà #PE alla #Sardegna e alle vittime del maltempo in queste ore difficili». Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, «sta seguendo l’evolversi della situazione determinatasi a seguito della tragica alluvione in Sardegna, attraverso il Dipartimento della Protezione Civile e le Prefetture interessate». Il Capo dello Stato esprime «solidarietà alle comunità» e «commossa partecipazione».

 

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