Massimo Zedda è il primo sindaco di Cagliari del dopoguerra ad essere appoggiato esclusivamente da una coalizione di centrosinistra, ed il più giovane sindaco di un capoluogo regionale.
Biografia
Figlio di Paolo Zedda, ex dirigente del PCI sardo e amico di Giorgio Napolitano, entra in politica giovanissimo, già durante gli studi superiori. Dopo una breve esperienza ginnasiale al Liceo Classico Dettori, consegue la maturità al Liceo Classico Siotto Pintor di Cagliari. Successivamente si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l'Università di Cagliari e svolge alcuni lavori a tempo determinato come commesso e attore di teatro.
Attività politica
Nel 1996 diventa militante del Pds, ottenendo la carica di segretario giovanile della sezione di Cagliari. Prosegue il suo impegno politico con i Ds, assumendo rapidamente importanti incarichi di partito.
Nel 2006 viene eletto nel Consiglio Comunale nella sua città natale.
L'adesione a Sinistra Ecologia Libertà
Assieme con altri esponenti dei Ds in Sardegna, non ha partecipato alla fondazione del Partito Democratico, diventando invece esponente di Sinistra Ecologia e Libertà, il partito fondato da Nichi Vendola[3]. Nel 2009 si candida, col nuovo partito alla carica di consigliere regionale, venendo eletto con 947 voti (unico consigliere eletto dalle liste di SEL).
Sindaco di Cagliari
Nel 2011 si candida (candidatura fortemente sostenuta da Nichi Vendola) alle elezioni comunali del capoluogo sardo, dopo aver battuto, alle primarie di coalizione, il senatore del Partito Democratico Antonello Cabras. Al primo turno del 16 maggio ottiene il 45,15 % dei voti, e il 30 maggio 2011 è eletto sindaco al secondo turno, dopo aver sconfitto l'avversario di centrodestra Massimo Fantola e ottenuto il 59,43% delle preferenze. L'ex Presidente della Regione e patron di Tiscali Renato Soru è stato tra i primi a congratularsi con il giovane sindaco per l'ottimo risultato ottenuto nonostante il suo iniziale supporto per Antonello Cabras in occasione delle primarie del centrosinistra.
Il 21 giugno 2011 Zedda ha giurato durante la prima seduta del consiglio comunale, durante la quale ha anche presentato la sua giunta, composta di 6 donne e 4 uomini.
Indagini della Procura di Cagliari
Nel febbraio 2013 il sindaco Zedda finisce sotto inchiesta per falso e abuso d'ufficio. Viene indagato dopo un esposto dei sindacati dalla Procura di Cagliari per presunte irregolarità nella nomina del nuovo sovrintendente del Teatro Lirico, Marcella Crivellenti. Convocata a Roma dal Ministero dei Beni Culturali, la dottoressa Crivellenti non si sarebbe presentata. Le indagini proseguono.
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